Tessere Evocazioni

Tessere evocazioni

Le storie che abbiamo ascoltato e che qui porgiamo al navigante hanno il potere di richiamare emozioni, suscitare reazioni e insurrezioni di pensiero, riflettere come specchi, evocare come profumi. Ripercorrendole, abbiamo rintracciato possibili riverberi con opere d’arte appartenenti a diverse forme espressive e a diverse epoche, fuor di ogni classificazione, nella libertà che ciò che è più profondamente umano sempre consente.
Ecco che i frammenti di vissuti che abbiamo recepito, come il senso di equilibrio che si fa precario, la paura, l’improvviso, i legami che si costruiscono nei momenti di fragilità, la percezione palpabile di una solitudine ineffabile, il dolore e il pianto, la forza della vita che prorompe, il sapore del conforto… ecco che tutti e ciascuno suggeriscono letture di poesie, ascolti di canzoni, osservazione di quadri e sculture, espandendo l’universo semantico che possiamo esplorare a partire dalle esperienze di prematurità che abbiamo incontrato.
Le nostre sono semplici proposte. E inviti a proseguire in questa sorta di “gioco” che solo le storie sanno avviare e alimentano.
Edward Hopper, Cape Cod Morning, 1950
Smithsonian American Art Museum, Washington
Maria Letizia Del Zompo
Bimba in me
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