Tra settembre 2021 e gennaio 2022 la Struttura Semplice Formazione e Sviluppo Risorse Umane dell’ASL BI ha accolto le opere inviate per la call “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”.

Oltre ogni aspettativa.
Sono questi i risultati raggiunti dalla call “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”, avviata a settembre 2020 del Servizio Formazione e Sviluppo Risorse Umane ASL BI, in collaborazione con Fondazione Pistoletto – Cittadellarte e Fondazione Bonotto.

Le call, per essere precisi: tre chiamate alle arti, indirizzate agli studenti biellesi, agli studenti italiani e agli artisti di tutto il mondo.

Uno dei motivi per i quali i risultati del progetto hanno superato le aspettative degli organizzatori è legato alla partecipazione di gruppi non ricompresi nelle call: studenti delle scuole medie, di scuole per adulti, Università, Accademie di Belle Arti, associazioni, onlus, professionisti sanitari… “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”, con le sue 21 settimane di apertura, vanta la partecipazione di moltissimi lavori svolti in gruppo, riconferma che quello di cura è un concetto che nasce soprattutto dalla comunità, dalla collaborazione, dalla cooperazione e dall’interessamento a aiuto reciproco.

Esposizione

(Exhibition)

2.172

sono le cartoline ricevute nell’ambito di “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”, tra opere inviate da artisti italiani e internazionali, studenti degli Istituti Superiori, delle scuole medie e per adulti, nonché varie adesioni con partecipazione in gruppo.

Tutte le cartoline ricevute vengono esposte presso Fondazione Pistoletto – Cittadellarte

dal 22 aprile al 22 maggio 2022

La mostra è visitabile liberamente il sabato e la domenica, dalle ore 11.00 alle ore 19.00.

È possibile prenotare visite per gruppi il lunedì, mercoledì e venerdì.
Per farlo è possibile telefonare al numero 015 1515 3218.

Locandina della mostra Cura di Sé e Cura dell'Altro: Mail Art Project. Fondazione Pistoletto 22 aprile - 22 maggio 2022

Approfondimenti

Catalogo online
Le call
Esposizione
Webinar
Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023

La partecipazione alla call

Gli artisti singoli

726 cartoline sono state spedite agli indirizzi del progetto da 33 Paesi differenti, con un’affluenza maggiore da Italia, Germania, Stati Uniti, Romania e Spagna.

Nella mappa sottostante potete esplorare il nostro planisfero di opere mail-art!

Le classi delle scuole partner

Le classi degli Istituti Superiori biellesi firmatari del protocollo d’intesa “Laboratorio permanente: Cura di Sé e Cura dell’Altro” che hanno partecipato all’iniziativa sono state 21, per un totale di 385 alunni e 387 cartoline:

  • Istituto Istruzione Superiore Statale “Eugenio Bona”
  • Istituto di Istruzione Superiore “Gae Aulenti”
  • I.T.I.S. “Q. Sella”
  • Liceo “A. Avogadro” Biella
  • Liceo Classico Linguistico Artistico IIS “Giuseppe e Quintino Sella”

Le scuole superiori italiane

Altre 25 classi hanno partecipato da tutta Italia, con 493 alunni e 517 cartoline.

  • Istituto di Istruzione Superiore “C. Cavour”, Vercelli (VC)
  • Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Rosselli”, Castelfranco Veneto (TV)
  • Istituto di Istruzione Superiore “Fermi Galilei”, Ciriè (TO)
  • Istituto di Istruzione Superiore “Giulio Natta”, Rivoli (TO)
  • Istituto di Istruzione Superiore “Majorana”, Moncalieri (TO)
  • Istituto di Istruzione Superiore “Soleri – Bertoni”, Saluzzo (CN)
  • Istituto di Istruzione Superiore “Tomaso Catullo”, Belluno (BL)
  • Istituto Istruzione Superiore “Sansi – Leonardi – Volta”, Spoleto (PG)
  • Istituto Statale d’Istruzione Superiore “D’Adda”, Varallo (VC)
  • Liceo Artistico “Pietro Selvatico”, Padova (PD)
  • Liceo Artistico Statale “Bruno Munari”, Vittorio Veneto (TV)
  • Liceo Classico Linguistico “Marco Tullio Cicerone”, Frascati (RM)

Altri Istituti scolastici, Università, Accademie

Tutte le istituzioni qui riportate meritano una menzione particolare, per l’impegno e la creatività dimostrate; in particolar modo si desidera segnalare l’apporto dell’Istituto Comprensivo “Cesare Pavese – Candelo Sandigliano” che, avendo partecipato con tutte le classi, ha prodotto ben 307 cartoline delle 496 appartenenti alla categoria “Altri Istituti scolastici, Università, Accademie”. Queste 23 classi hanno partecipato con 414 studenti.

  • Accademia di Belle Arti di Carrara
  • Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna
  • Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti – CPIA 2 BA
  • Istituto Comprensivo “Cesare Pavese – Candelo Sandigliano”
  • Master Executive – COREP
  • Università degli Studi di Padova – corso di Laurea in Educazione Professioni sanitarie, II anno

Altri gruppi

Tra le tantissime partecipazioni giunte sotto forma di partecipazione di singoli artisti si ritrovano diversi gruppi di persone che, insieme, hanno deciso di aderire a “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”. Questi sono:

  • AIDO Biella (Itay)
  • ASL BI (Itay)
  • Centro d’arte via Bramante Milano (Itay)
  • CCPA – Centre Caladois Psychiatrie Ambulatoire (France)
  • INICEA (France)
  • CLPA – Centre Lyon Psychiatrie Ambulatoire (France)
  • Fraternità e amicizia ONLUS (Itay)

L’inaugurazione

Questo video è stato realizzato da Manuele Cecconello in occasione dell’inaugurazione della mostra “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”, avvenuta venerdì 22 aprile presso Fondazione Pistoletto – Cittadellarte.

Esperienze educative

Testimonianze dell’Istituto di Istruzione Superiore “Eugenio Bona” di Biella

Nel corso degli anni ho intrattenuto proficue collaborazioni con la Struttura Formazione e Sviluppo Risorse Umane dell’ASL di Biella, pertanto l’idea di aderire al progetto mail art ha attirato subito la mia attenzione.

[…] Fin dal primo incontro il progetto è stato accolto in modo positivo […] Non solo ha sortito un forte interesse da parte degli studenti presenti in classe, ma durante l’attività molti di loro si sono concessi grandi emozioni che ho percepito come un segnale di “clima positivo” del gruppo classe. Alcuni studenti hanno condiviso momenti emotivamente intensi che raramente ho visto esprimere con tanta naturalezza all’interno del contesto scolastico.

[…] È stata un’esperienza molto significativa che ha fatto emergere come ognuno di noi è stato, può essere, e sarà debole. E ha sottolineato come il valore di un gruppo, sia esso una classe scolastica o qualsiasi altra realtà, si misura dalla sua capacità di essere umana con i suoi componenti “più piccoli”.

da Riflessioni sul progetto “Cura di Sé e Cura dell’Altro”, della Prof.ssa Consuelo Bellinazzo

Testimonianze dell’Istituto Tecnico Industriale “Q. Sella” di Biella

Ho osservato le mie ragazze e i miei ragazzi nelle varie “tappe” del nostro progetto. […] Ho avuto difficoltà inizialmente a farli rientrare nell’ “atmosfera”, non trovavamo nessuno che volesse documentare, più volte hanno “dimenticato” di portare il materiale per lavorare in classe. Un giorno però torna a casa mia figlia, che a scuola partecipa allo stesso progetto, e mi racconta dell’ “oggetto della cura” che la prof. ha fatto portare a scuola… Ideona (non mia)! Proposta lanciata anche ai miei biologi tecnici sanitari, accolta apparentemente non con entusiasmo, ma nessuno ha dimenticato l’oggetto. E lì ho rivisto l’anima e il coinvolgimento del primo giorno […] Da qui è ripartita la voglia di lavorare, soprattutto perché alcune ragazze ci aggiornavano costantemente sui loro progressi: Desirée ha rotto credo 10 specchi per ottenere l’effetto voluto, Erika, tra le più attive, mostrava quasi giornalmente l’evolversi del suo prodotto.

[…] Per farla breve, la settimana successiva erano tutti pronti con le loro mail, le hanno spiegate, le hanno raccontate; abbiamo provato a fare il gioco di “indovina di chi è”, ma in realtà loro le conoscevano già tutte, se le erano passate e spiegate e ci sono parti di questo percorso che non hanno volutamente registrato e riportato, perché cura di sé e cura dell’altro è anche tenersi nel cuore pensieri felici (e non solo quelli) e confidenze.

da Considerazioni della prof. di Prof.ssa Partizia Barlocco

Testimonianze dall’Accademia di Carrara

Ho scelto una professione che si dedica agli altri nella loro formazione accademica e di crescita umana: da più di 30 anni insegno Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Carrara e condivido con i ragazzi che vengono da tutto il mondo, orientali e occidentali, la passione per l’arte, la bellezza e per testimoniare attraverso di essa il proprio lavoro fatto con cura.

Le 108 cartoline d’artista realizzate da 39 studenti (dai 19 anni in su) dell’Accademia di Belle Arti di Carrara provenienti da Italia, Cina, Spagna, Germania, hanno dato forma ad un percorso didattico che si è sviluppato in diversi laboratori artistici di gruppo composti da un minimo di quattro ad un massimo di sei studenti, per un totale di otto gruppi, durante i cui incontri è stato concepito un lavoro comune, confrontandosi l’un l’altro e condividendo  pensieri, stati d’animo, emozioni, paure e speranze, lasciando ciascuno il proprio messaggio, imparando ad agire nella società come artisti e creativi. […]

La modalità di svolgimento dei laboratori di gruppo, dove i partecipanti sono stati invitati a prendere contatto con i materiali e a creare un’opera che fosse contemporaneamente individuale e collettiva, ci ha condotti ad un’osservazione distanziata e oggettiva di tutti quei significati che emergevano da ogni singolo dettaglio di ogni singola cartolina, sino ad un “tutto” che ha preso forma sotto i nostri occhi.
In tal senso, ogni cartolina d’Artista è, di fatto, un’opera astratta a sé stante se osservata singolarmente, ma assume al contempo le caratteristiche di un’immagine d’insieme capace di essere tale solo ed esclusivamente quando posta in relazione alle altre.
L’obiettivo generale è stato quello di conoscere meglio il proprio processo creativo, come trasformazione e capacità di dare forma, attraverso l’ascolto attento di se stessi e dell’altro in un modo che fosse arricchente per tutti in eguale misura, docente e studenti.

Prof.ssa Monica Michelotti

Testimonianze dall’Accademia di Carrara

[…] La rassegna vuol essere un viaggio fisico e metafisico dove lo spettatore può immergersi in un percorso creativo incentrato sulla Mail Art, l’Arte Postale  che da sempre vuole essere scrigno di libertà creativa ed artistica.
Gli studenti hanno seguito i corsi di Anatomia Artistica, Disegno per la Decorazione tenuti del prof. Mario Carchini
e le opere di mail art eseguite sono frutto di invenzioni tecniche di apprezzabile livello. Gli studenti appaiono legati non solo al tema, ma anche da un sentire analogo, dalla contiguità di linguaggi caratterizzati da un serio impegno di ricerca e immediatezza del rapporto tra pensiero e operatività, tra profondità del pensare e ricchezza del FARE. E se l’operazione complessiva appare di stampo essenzialmente concettuale, molto presenti sono le riscoperte del valore della manualità e delle tecniche.
Opere che tramite i rapporti compositivi, la scelta dei materiali, la varietà delle scelte cromatiche suggeriscono messaggi ricchi di contenuti e significati anche senza la presenza di parole: scritture visive scaturite dalla loro impronta fisica; segni, tracce, mappe di luoghi interiori; combinazioni di immagini; armonie, conflitti; assemblaggi fantasiosi; rappresentazioni ironiche o attente riflessioni sulla crisi della lettura, sul rapporto tra realtà e virtualità. Una fisicità diversa in cui sperimentazione, riciclo, forma e forza espressiva risultano gli ingredienti di una creatività che basa il suo essere sulla contaminazioni tra linguaggi e culture varie e diverse.

Prof. Mario Carchini

Laboratorio esperienziale

Martedì 24 maggio 2022 lo scultore Mario Branca ha tenuto un laboratorio esperienziale dal titolo Cura di Sé e Cura dell’Altro: appunti d’artista indirizzato agli studenti del Liceo Artistico di Biella. I ragazzi hanno potuto assistere a una lezione che ha coniugato l’espressione artistica e il concetto di cura, oltre a immergersi nell’esperienza tattile della lavorazione della creta culminata nella realizzazione di tante piccole opere.

Il laboratorio ha fatto luce sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
L’artista è colui o colei che rielaborando il reale provano a trasformarlo,  sottolineando il positivo, evidenziando bellezze e contraddizioni, ma cercando sempre di farlo con passione. L’artista non è in cerca di immagini carine, ma è alla ricerca di immagini vere che possano rappresentare valori pienamente umani. La creatività e l’immaginazione guidano il lavoro dell’artista e sono patrimonio dell’umanità intera.
L’urgenza di riappropriarci del tempo buono della condivisione ha fatto nascere il laboratorio di impronte : “Come l’argilla” durante il quale i partecipanti sono stati invitati ad imprimere l’impronta della propria mano nell’argilla, assieme a quella dell’artista o dei propri amici. Le impronte lasciate nella terra rappresentano entusiasmo, vicinanza, condivisione e riconoscimento del tempo come valore e dono.

Mario Branca è docente di tecniche di fonderia all’HDEMIA Santa Giulia di Brescia.